Decreto del Fare in aiuto alla Nautica

STOP ALLA TASSA; Un forte segnale dal Governo per la Nautica.
La tassa per le imbarcazioni viene annullata per le piccole imbarcazioni, dimezzata per le imbarcazioni medie.
Il "Decreto del fare" approvato dal Consiglio dei Ministri contiene infatti due disposizioni che potranno dare un impulso per il rilancio dell'industria e del turismo nautico.
La prima riconsidera la tassa di possesso sulle imbarcazioni:L'imposta viene cancellata per le imbarcazioni fino a 14 metri mentre sono dimezzate le aliquote per le unità da 14 a 20 metri dando un segnale di forte discontinuità politica proprio all'inizio della stagione.
Il messaggio è positivo !
Viene riconosciuta al comparto della nautica il giusto valore sia in termini di produzione e conseguente PIL.
Ma il messaggio più positivo è per il grande numero di appassionati del mare; vengono definite piccole imbarcazioni quelle fino a 14 metri.
Mentre vengono definite medie le imbarcazioni fino a 20 metri.
Conseguentemente lo Stato non considererà più un "Onassis" il proprietario di un ....... First 40.7 o un Piantoni Onda Blu che usato vale più o meno quanto una berlina nuova.
Con questo spirito il popolo nautico si appresta a iniziare una stagione - metereologicamente in ritardo - con animo più leggero, con ritrovato desiderio di godersi la prorpia barca ridandole il valore che merita; un momento di relax per ricaricare le batterie.
Confermata niente tassa per targhe prova, charter, ma soprattutto, per i cantieri: NIETE TASSA SUI RITIRI DELL’USATO e, ancor più importante, NIENTE TASSA SULLE BARCHE DI NUOVA IMMATRICOLAZIONE PER IL PRIMO ANNO O FRAZIONE.
NON LA PAGANO GLI STRANIERI; in compenso, si paga tutto l’anno e la pagano gli italiani anche se hanno una barca con bandiera estera (vedi leasing stranieri)
Le barche pagano la tassa anche se rimessate a terra o all’estero
ECCO QUANTO PAGHERANNO LE IMBARCAZIONI (e quanto hanno pagato con la tassa di possesso 31 maggio 2013)
• 10,01-12 metri tassa annuale ZERO euro (800 euro con la tassa di possesso 31 maggio 2013)
• 12,01-14 metri tassa annuale ZERO euro (1.160 euro con la tassa di possesso 31 maggio 2013)
• 14,01-17 metri tassa annuale 870 euro (1.740 euro con la tassa di possesso 31 maggio 2013)
• 17,01-20 metri tassa annuale 1.300 euro (2.600 euro con la tassa di possesso 31 maggio 2013)
• 20.01-24 metri tassa annuale 4.400 euro (10.950 euro con la tassa di possesso 31 maggio 2013)
ECCO LE RIDUZIONI PER VETUSTA’ PER LE IMBARCAZIONI
• Barca con più di 5 anni 15%
• Barca con più di 10 anni 30%
• Barca con più di 15 anni 45%
ECCO QUANTO PAGHERANNO LE BARCHE A VELA (e quanto hanno pagato con la tassa di possesso 31 maggio 2013)
• 10,01-12 metri tassa annuale ZERO euro (400 euro con la tassa di possesso 31 maggio 2013)
• 12,01-14 metri tassa annuale ZERO euro (580,00 euro con la tassa di possesso 31 maggio 2013)
• 14,01-17 metri tassa annuale 435 euro (870,00 euro con la tassa di possesso 31 maggio 2013)
• 17,01-20 metri tassa annuale 650 euro (1.300 euro con la tassa di possesso 31 maggio 2013)
• 20.01-24 metri tassa annuale 2.200 euro (2.200 euro con la tassa di possesso 31 maggio 2013)
ECCO LE RIDUZIONI PER VETUSTA’ PER LE BARCHE A VELA
• Barca con più di 5 anni 15%
• Barca con più di 10 anni 30%
• Barca con più di 15 anni 45%
La seconda disposizione, riguardante il noleggio occasionale da parte del proprietario dell'imbarcazione da diporto, elimina il tetto di importo (30 mila euro) precedentemente fissato per l'applicazione del regime forfettario al 20% e, di contro, fissa un limite in giornate annue in cui poter svolgere tale attività (60) a tutela degli operatori commerciali del settore.
Va ricordato che il noleggio occasionale non da luogo per legge a un'attività commerciale e, pertanto, non beneficia delle detrazioni previste in quest'ultimo caso. La norma regolamenta il noleggio occasionale e favorisce sia il proprietario dell'imbarcazione che, in questo modo, può rifarsi di alcune spese, sia le aziende di chartering che, grazie a questa novità legislativa, potranno reperire affittandole dai privati parte delle unità da utilizzare per il proprio servizio senza necessariamente doverne acquistare di nuove.
Ucina confindustria nautica è stata con il fiato sul collo del governo affinché correggesse il macroscopico errore compiuto dall'esecutivo di Monti. Non esageriamo a definirlo macroscopico, perché a fronte di un gettito fiscale di 24,5 milioni di euro (dati 2012), la tassa ha causato un mancato gettito all'erario di circa 900 milioni di euro, con un calo del 26% delle imbarcazioni paganti (la famosa "fuga"). Si tratta di un segnale importante: che a palazzo chigi siano finalmente rinsaviti, realizzando che la nautica rappresenta una risorsa fondamentale in un paese con 7.458 chilometri di costa? Certo, avrebbero potuto "rinsavire" prima del 31 maggio. Chi ha pagato la tassa, non speri in restituzioni o rimborsi parziali.